Capita spesso di essere interpellati da clienti o possibili clienti circa la possibilità di sviluppare un sito web aziendale. Questa richiesta, che a primo impatto può essere vista come banale, implica un profondo ragionamento che non tutti (o meglio nessuno) fa.
Al giorno d’oggi quasi tutte le aziende hanno un sito internet perciò la prima discriminante è se RIFARE totalmente oppure RIMANEGGIARE l’attuale. Questa domanda è critica per due ragioni:
- Potremmo non essere noi i precedenti sviluppatori e non abbiamo a disposizione i sorgenti per le eventuali
- Rifare totalmente significa “rinnegare” quello attuale e agli occhi del cliente potrebbe essere visto come un “HO SBAGLIATO QUELLO CHE HO FATTO IN PRECEDENZA”.
Dall’esperienza maturata vi assicuro che il punto 1 è il più critico mentre il secondo non è nemmeno da considerare. I siti internet, come le mode, evolvono ed un sito studiato nel 2017 potrebbe essere ritenuto obsoleto e sorpassato già nel 2018. Il consiglio principale che posso dare è di non rimanere fossilizzati sulle proprie posizioni e lasciate che persone competenti vi consiglino al meglio anche stravolgendo completamente la visione web della vostra azienda. Sviluppare un sito web alla moda è segno di essere al passo con i tempi e che vi evolvete seguendo il mercato. A livello finanziario capita spesso che il rifacimento sia meno gravoso rispetto alla modifica. Ovviamente questa considerazione non da considerarsi qualora la modifica che volete eseguire sia il semplice “aggiungere due paginette” al sito attuale.Veniamo ora alla seconda domanda da porsi, che poi è anche il titolo di questo articolo: che tipo di sito web voglio avere e quanto tempo posso dedicargli?Prima di tutto vorrei farvi un paragone chiarificatore: sviluppare un sito web è come aprire una sede commerciale della vostra azienda. Potete avere diverse tipologie di sedi, dalla vetrina senza alcuna presenza di personale (e di interazione) sino ad una vera e propria sede di rappresentanza con personale dedicato e competente. Ovviamente, come anche un non esperto può bene immaginare, i due estremi hanno un impegno (sia monetario che di gestione) completamente diversi.Per poter semplificare la visione possiamo catalogare i vari tipi di siti in queste 3 macro categorie:
- Sito istituzionale classico
- Sito di contenuti monodirezionale
- Sito di contenuti bidirezionale
A tutti e tre può essere abbinato facoltativamente anche un eventuale e-commerce (ma questo esula da questo articolo.Sito istituzionale classicoSolitamente il sito si compone di poche pagine e le classiche sono:
- HOME
- CHI SIAMO
- COSA FACCIAMO
- DOVE SIAMO
- CONTATTI
Inutile dire che è il sito meno costoso (anzi alcuni provider di servizi web vi offrono il tutto senza costi) ed è il 90% dei siti aziendali italiani. Altra banalità ma che ci tengo a sottolineare: nonostante quello che qualsiasi commerciale vi potrà dire, questo sito non porterà nessun tipo di visibilità alla vostra azienda. L’unica sua funzione è quella di dire al mondo che la vostra azienda esiste ma la ricerca in Google deve essere fatta da persone/aziende che già vi conoscono. Averlo o non averlo non cambia niente. Anzi spesso (se vecchio e non aggiornato) da una brutta immagine di voi perciò sarebbe meglio non averlo. Se volete un consiglio, piuttosto di un sito del genere, create una pagina Facebook o Linked-in. Questi social vi daranno sicuramente più visibilità.
Ultimo pensiero proprio sui provider di siti web “gratis” o a bassissimo costo: sono sicuramente economici ma i siti fatti utilizzando questo sistema standardizzano tutti i layout perciò il vostro sito sarà simile ad altri mille (se non di più). Ritengo che uno dei valori aggiunti delle aziende in questi tempi di concorrenza a basso costo sia proprio il fatto di poter personalizzare il servizio/prodotto offerto ai clienti. Se facciamo un prodotto “su misura” come potremmo mai comunicarlo con un sito web a “catena di montaggio”?
Sito di contenuti monodirezionale
Iniziamo a ragionare! Come in molte religioni,in amore e nella vita in genere anche in internet vale la regola: CIO’ CHE DAI PRIMA O POI RICEVI!
Questa è una regola d’oro; create un sito web dove potete caricare contenuti che identifichino la vostra azienda e che diano consigli utili, informazioni uniche e tanto altro. Così facendo (e dovete essere costanti) vi creerete pian piano un pubblico che vi seguirà e magari che potrà consigliare il vostro sito anche ad altre persone. Ricordati di abbinare sempre l’uscita di un contenuto anche su vari canali social (facebook, linked-in, youtube, instagram) così che la visibilità sia la massima che possiate ottenere.
Ovviamente, se volete un visibilità maggiore, potrete sempre accedere alle varie campagne che i social mettono a disposizione. In questo caso è sempre questione di soldi che volete investire.
Per realizzare tali siti (o meglio CMS) sarà necessario avvalersi di professionisti qualificati che possano aiutarvi e magari insegnarvi come procedere nella pubblicazione di contenuti.
Il tempo da dedicare ad un “portale” di tale entità è
Sito di contenuti bidirezionale
Come sopra ma in più darete la possibilità ai vostri visitatori di inserire commenti e richieste. Questa interazione richiede tempo aggiuntivo poichè oltre a pubblicare contenuti dobbiamo leggere e rispondere in tempi brevi a tutti i commenti che arriveranno dai visitatori.
Conclusioni
Ovviamente tra i 3 macro siti evidenziati ci sono molte sfumature che possono essere sviluppate. I veri professionisti del sottore possono aiutarvi nella scelta e nello sviluppo di progetti web. Le figure coinvolte possono essere molteplici (dai programmatori, passando per i grafici sino ai copywriter) incrementando il budget di investimento. L’errore che viene spesso commesso è quello che, una volta sviluppato e messo on-line il sito (in qualunque forma sia stato concepito) esso sia abbandonato a se stesso. Una volta fatto il negozio va poi aperto nelle giornate lavorative e, se possibile, anche in quelle festive. In internet il business è 24/7.